La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

1Cronache 9:44

Asel ebbe sei figli. Questi sono i loro nomi: Azricam, Bocru, Ismaele, Searia, Obadia e Canan. Questi sono i figli di Asel.

C.E.I.:

1Cronache 9:44

Azel ebbe sei figli, che si chiamavano Azrikam, Bocru, Ismaele, Searia, Abdia e Canan; questi erano figli di Azel.

Nuova Diodati:

1Cronache 9:44

Atsel ebbe sei figli, e questi erano i loro nomi: Azrikam, Bokeru, Ismaele, Sceariah, Obadiah e Hanan. Questi furono i figli di Atsel.

Riveduta 2020:

1Cronache 9:44

Asel ebbe sei figli, dei quali questi sono i nomi: Azricam, Bocru, Ismaele, Searia, Obadia e Canan. Questi sono i figli di Asel.

La Parola è Vita:

1Cronache 9:44

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

1Cronache 9:44

Atsel ebbe sei figliuoli, dei quali questi sono i nomi: Azrikam, Bocru, Ismaele, Scearia, Obadia e Hanan. Questi sono i figliuoli di Atsel.

Ricciotti:

1Cronache 9:44

Asel poi ebbe dei figliuoli così chiamati: Ezricam, Bocru, Ismael, Saria, Obdia, Anan. Costoro furono figli di Asel.

Tintori:

1Cronache 9:44

Asel ebbe sei figli, i nomi dei quali furono: Ezricam, Bocru, Ismaele, Saria, Obdia, Hanan: questi i figli di Asel.

Martini:

1Cronache 9:44

Or Asel ebbe sei figliuoli, i nomi de' quali furono: Ezricam, Bocru, Ismael, Saria, Obdia. Hanan: questi sono i figliuoli di Asel.

Diodati:

1Cronache 9:44

Ed Asel ebbe sei figliuoli, i cui nomi sono: Azricam, e Bocru, ed Ismaele, e Searia, ed Obadia, ed Hanan. Questi furono i figliuoli di Asel.

Questo capitolo esprime che uno degli scopi della registrazione di tutte queste genealogie era quello di indicare ai Giudei, al ritorno dalla cattività, con chi unirsi e dove risiedere. Ecco un resoconto del buono stato in cui si trovavano gli affari religiosi al ritorno da Babilonia. Ognuno conosceva il suo compito. È probabile che il lavoro sia fatto bene quando ognuno conosce il compito del suo posto e lo svolge con impegno. Dio è il Dio dell'ordine. Così il tempio era una figura di quello celeste, dove non si riposano né giorno né notte dal lodare Dio, Ap 4:8. Sia benedetto il suo nome, i credenti lì, non a turno, ma tutti insieme, senza interruzione, lo loderanno notte e giorno: che il Signore renda ciascuno di noi idoneo all'eredità dei santi nella luce.